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Far tutto, il più possibile

Far tutto, il più possibile

La biografia documentata di Giovanni Fornasini Giovanni Fornasini è un giovane prete all’epoca dell’eccidio di Monte Sole. Sceglie di restare accanto alla sua comunità, nella preghiera, nei gesti quotidiani, nella difesa dei fragili, nella cura dei morti. Nel 2021 si...

Luciano Gherardi (1919-1999)

Luciano Gherardi (1919-1999)

Luciano Gherardi (1919-1999), bolognese, ordinato sacerdote nel 1942, fu parroco ai Ss. Bartolomeo e Gaetano dal 1960 fino alla morte. Membro a più riprese dei consigli presbiterale e pastorale, per oltre 30 anni fu direttore dell’Ufficio Tecnico Organizzativo Arcivescovile nonché membro e successivamente presidente del Centro di Azione Liturgica. Numerosi altri incarichi lo videro protagonista in ambito diocesano e nazionale, avendo particolarmente a cuore l’attuazione della riforma liturgica voluta dal Concilio. Brillante e versatile con la penna, mons. Gherardi ha scritto poesie, diretto riviste e pubblicato importanti studi storici (su tutti basti citare Le querce di Monte Sole, dedicato all’omonimo eccidio), venendo annoverato in prestigiose associazioni culturali. Il presente volume raccoglie gli atti di due convegni a lui dedicati nel centenario della nascita e nel ventesimo della morte, fornendo un utile strumento per accostarsi ad una personalità tanto rilevante quanto poliedrica.

Risalire a Monte Sole

Risalire a Monte Sole

Monte Sole è una collina dell’appennino Bolognese, nota per la più grande strage perpetrata dalle truppe tedesche nell’Europa occidentale durante la seconda guerra mondiale: tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 muoiono circa ottocento persone in diverse località distribuite su quella montagna. L’eccidio è passato però alla storia come l’eccidio di Marzabotto, per il luogo in cui dal 1945 si è svolta la celebrazione di ricordo annuale. Solo dal 1975 si è iniziato a parlare di Monte Sole, in particolare per impulso delle comunità cristiane che hanno scelto di risalire alle disabitate località del massacro e di ripulire le rovine delle chiese.

Studi sul pensiero politico israeliano

Studi sul pensiero politico israeliano

In occasione del settantesimo anniversario della fondazione dello Stato di Israele (1948-2018) Zikkaron offre una collezione di saggi – ad opera di autorevoli accademici israeliani – sulla storia dello Stato di Israele e sulla sua realtà odierna in costante evoluzione. I contributi, sempre chiarificatori, spesso appassionanti e talora provocatori, introducono nel sistema politico e costituzionale israeliano e contribuiscono ad approfondire, da prospettive differenti, il dibattito sull’Israele contemporaneo. È una lettura proficua per gli addetti ai lavori, ma anche per il non specialista desideroso di approfondire. Le specificità che hanno accompagnato sin dai suoi inizi la nascita dello stato ebraico e la particolarità degli avvenimenti che si succedono da decenni in questa parte del globo hanno attirato costantemente l’attenzione di tutto il mondo, generando forti contrapposizioni ed alimentando pareri e sentimenti di segno opposto. È da sempre oggetto di discussione, anche al proprio interno, il fatto stesso che Israele definisca ad un tempo se stesso sia come stato ebraico sia come democrazia. Non esiste altra nazione al mondo in cui le correlazioni tra stato e religione siano così intense e, insieme, oggetto di animate discussioni e di divisioni, talora laceranti. La complessità che contraddistingue quasi tutto ciò che riguarda Israele è generata e alimentata da una pluralità di fattori, alcuni dei quali unici nel loro genere. Su tutti, la singolare mostruosità dell’Olocausto.  Ma sono oggetto di discussione anche la rivendicazione del diritto all’antica terra di Israele e, soprattutto, la persistente condizione di subalternità dei palestinesi.

Presentazione del volume (con Gad Lerner e Marcella Emiliani)

Storia del pensiero palestinese

Storia del pensiero palestinese

Edizione riveduta, rifusa, aggiornata al 2017 dell’opera storiografica uscita in prima edizione araba nel 1995. Offre il panorama completo della storia del pensiero politico palestinese dall’inizio del ‘900 sino ad oggi, a cura di Ignazio De Francesco, traduzione di Paola Pizzi, prefazione di Massimo Campanini. Il volume racconta l’evoluzione del modo in cui i palestinesi hanno pensato se stessi, gli ebrei e gli altri arabi nel corso di un secolo. Gli eventi, cui il popolo palestinese è andato incontro, sono ovviamente il propellente dello sviluppo del pensiero e ad essi si fa costantemente riferimento. Quanto al metodo di lavoro, l’autore si è proposto fin dall’inizio di attenersi al più stretto approccio scientifico e documentario: il libro è opera di “documentazione del pensiero”, mira a mostrare come i palestinesi siano giunti dove sono giunti. Puntando a conseguire il più alto livello di oggettività possibile, l’autore ha attinto a un deposito documentario vasto, formato esclusivamente da documenti originali e fonti di prima mano, capaci di condurre il lettore all’interno del dibattito politico. A completamento del volume cartaceo sono disponibili online documenti e bibliografia in lingua araba così come un diario palestinese.

Presentazione del volume (con Gad Lerner e Marcella Emiliani)

Vi scrivo dalla  Terra santa

Vi scrivo dalla Terra santa

Chi sono i cristiani in Israele oggi? Da questa domanda p. David, ebreo e cristiano, inizia a descriverci la Terra santa, i dilemmi ecumenici tra Israele e Palestina, gli orizzonti aperti da Papa Francesco, quali siano le prospettive per il futuro e la storia della comunità cattolica a Gerusalemme. Non mancano racconti di storie affascinanti, come quella di Shimon Balas ebreo di origine irachene, e le esperienze di dialogo con i musulmani.

Dialogo a Gerusalemme

Dialogo a Gerusalemme

Un ebreo cristiano parla degli ebrei, di come intendono se stessi, di come la Chiesa li ha intesi, di quali siano i rapporti attuali tra cattolici ed ebrei, del valore della terra per gli uni e per gli altri, di Israele oggi, di chi siano gli ebrei messianici, dei rapporti tra messianici e cattolici.
Il dialogo iniziato con il Concilio tra cattolici ed ebrei ora continua.

Riflessioni bibliche

Riflessioni bibliche

In una serie di saggi p. David ci introduce nel mondo della Bibbia, sia Antico che Nuovo Testamento: la teologia del sacerdozio nella Torah, la caduta di Gerico, le profezie di Isaia, poi Matteo e infine Paolo. Ecco come un ebreo cristiano legge a Gerusalemme le pagine sacre per le due religioni.
Il volume è rivolto agli amanti della Scrittura e a chiunque si voglia accostare alla Bibbia anche senza una formazione particolare.

La Dc e la politica italiana nei giorni del golpe cileno

La Dc e la politica italiana nei giorni del golpe cileno

L’espressione di semplice rincrescimento non ci sembra adeguata

Il golpe in Cile rovesciò drammaticamente la democrazia nel paese sudamericano. L’evento è esaminato in questo volume dal punto di vista italiano, in particolare attraverso la posizione della Dc e dei suoi dirigenti più autorevoli: Fanfani, Moro, Piccoli, Rumor e altri.
La Dc italiana coltivava da tempo un stretto rapporto con la cosiddetta Dc cilena e nonostante ciò non esitò a condannare con forza il golpe che aveva rovesciato Allende e a disapprovare senza sostanziali equivoci la posizione della Dc cilena sul golpe, per certi versi controversa, soprattutto in quei giorni di settembre del 1973. Questo continuando a difendere la propria funzione di partito promotore di democrazia e libertà in Italia. Una penisola segnata da conflitti sociali, attentati, tensioni, estremismi sia di destra che di sinistra nonché da scandali politici.

Non la neutralità ma la profezia

Non la neutralità ma la profezia

Il 1° gennaio 1968 fu celebrata la Prima giornata mondiale della pace per iniziativa di Papa Paolo VI. Il cardinale Lercaro per la sua diocesi di Bologna volle sottolineare particolarmente l’evento con una celebrazione liturgica e un’omelia nella quale rifletteva a fondo sul tema della guerra e della pace in riferimento alle esperienze del secolo che la sua vita aveva attraversato. In particolare venne delineato il caso che nell’attualità del momento storico rappresentava l’atto di guerra più esplicito, devastante e discusso: l’intervento bellico degli Stati Uniti sul Viet Nam del Nord. La riflessione di Lercaro, che negli ultimi due anni del suo episcopato era tornato più volte sul tema della pace, si concentrava ora sul compito della chiesa di vigilanza e di profezia verso ogni sistema di male in particolare di quello rappresentato dagli atti di guerra e da chi ne portava la responsabilità maggiore. Se si voleva assumere sul serio il vangelo della pace andava proclamato con forza l’abominio di quella guerra. “La chiesa non può essere neutrale di fronte al male” infatti “la sua via non è la neutralità ma la profezia” Questa affermazione che oggi sembra ovvia allora non lo era anzi apriva ad orizzonti nuovi per il ruolo della chiesa nel mondo. C’è voluto un papa, Francesco, per restituire a Bologna e al mondo il ricordo dell’omelia di Lercaro del 1968, che egli ha ricordato citando proprio quella frase nel suo incontro a Bologna con gli studenti e il mondo accademico il 1° ottobre 2017.

Democrazia sostanziale

Democrazia sostanziale

In questo volume, per la prima volta, vengono proposti gli interventi di uno dei padri della Costituzione sulla democrazia. L’idea di promuovere una “democrazia sostanziale” – ossia “vero accesso del popolo e di tutto il popolo al potere e a tutto il potere, non solo quello politico, ma anche a quello economico e sociale” – è il contributo più fecondo di Dossetti al sistema politico italiano. Rileggendo queste pagine emerge il carisma di una personalità che seppe unificare le diverse componenti dell’Assemblea Costituente e appare chiaro il senso di un ambizioso progetto per il progresso democratico, economico e sociale del nostro Paese.

La riforma della Chiesa come “problema irrisolto”

La riforma della Chiesa come “problema irrisolto”

Attraverso un lavoro storico-teologico nel cuore degli ultimi secoli viene riesaminato il concetto di Ecclesia semper reformanda. Punto centrale dell’analisi è Antonio Rosmini e il suo Le cinque piaghe della Santa Chiesa. In Rosmini il nodo teologico infatti è in grado di articolare una complessiva e organica proposta ecclesiale per il presente e per il futuro. Una delle fonti storiche usate da Rosmini è Louis Thomassin e la sua Ancienne et nouvelle discipline dell’Èglise.
I due autori funzionano come lente per inquadrare i grandi problemi irrisolti della riforma della Chiesa oggi. L’attualizzazione di essi attraverso il pensiero di Giuseppe Dossetti chiudono il quadro del contributo proponendo sintetiche linee guida del percorso e strade possibili per il nostro futuro.

Vie islamiche alla nonviolenza

Vie islamiche alla nonviolenza

Con una limpidezza sorprendente Jawdat Said, noto pensatore siriano, offre una esegesi nonviolenta di alcuni passi del Corano e della tradizione islamica. E’ la dottrina del primo figlio di Adamo, Abele che dice a suo fratello Caino:

«E se stenderai la mano contro di me per uccidermi io non stenderò la mano su di te per ucciderti perché ho paura di Dio, il Signore dei mondi» (Cor. 5, 28)

Da qui Said inizia per lanciare un appello al rifiuto dell’uso della violenza, un appello rivolto in primo luogo ai musulmani, ma non solo anche ai cristiani e a tutti gli uomini.

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Liberi e forti

Liberi e forti

L’antifascismo del Partito popolare italiano

Il Partito popolare italiano, nello sfondo di una Italia che sta cercando di trovare una nuova dimensione dopo i drammi lasciati dalla Grande guerra, prima si contrappose poi divenne esplicitamente un soggetto politico che lottò contro il fascismo. Lo studio raccoglie e analizza una serie di fonti inedite riguardo all’attività antifascista dei suoi dirigenti più noti (oltre Sturzo anche Ferrari e Donati), oltreché di militanti e simpatizzanti meno conosciuti. Si basa sulla documentazione dell’Archivio centrale dello Stato, perchè di fatto la storia del Ppi e dei suoi esiliati all’estero è anche una storia di polizia, che li monitora e li perseguita anche all’estero senza tregua, e del confronto fra i cattolici che entrano nel gioco politico e si confrontano, quando non si scontrano, con le strutture dello stato liberale.

La povertà della Chiesa

La povertà della Chiesa

La prospettiva della «Chiesa dei poveri» alla luce del mistero di Cristo presente nei poveri, tema centrale nel pontificato di Bergoglio, affonda le sue radici nell’humus del Vaticano II e può essere ricondotta storicamente agli interventi pronunciati durante l’assise conciliare dal card. Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna, di cui era assistente Giuseppe Dossetti. Con il suo desiderio di «Chiesa povera e per i poveri» Francesco legge la povertà come fenomeno di portata storica globale, un luogo teologico rivelativo della presenza del Signore, riconoscendolo «come un inequivocabile segno dei tempi che la Chiesa è chiamata a comprendere con gli altri uomini e ad assumere nell’accompagnare la vicenda storica del nostro tempo verso il compimento del regno di Dio».

Il sistema verbale ebraico

Il sistema verbale ebraico

Una guida allo studio dell’ebraico biblico per chi vuole andare oltre all’alfabeto. L’autore conduce il lettore alla comprensione del sistema verbale ebraico incominciando dalle strutture più elementari fino a quelle più complesse. Appare così evidente come la sintassi dell’ebraico biblico sia fondata sull’uso di due forme verbali, afformativa (chiamata tradizionalmente “perfetto”) e preformativa (chiamata tradizionalmente “imperfetto”), che vengono a formare due tipi di sequenze: una per indicare il passato e l’altra per indicare il presente-futuro.Lo studente seguendo le spiegazioni e gli esempi offerti giunge a comprendere non solo la prosa biblica, ma anche la poesia e in particolare i Salmi.

Per la vita della città

Per la vita della città

Lezione magistrale sull’Eucarestia e la Città. Rappresenta l’apice della riflessione spirituale e teologica di Dossetti sulla società, l’impegno del cristiano, il valore dell’Eucarestia, il rapporto del fedele con le tre persone della Trinità. Ricca di citazioni e spunti di riflessione.

ISBN 9788899720124

 

Leila della tempesta

Leila della tempesta

“Leila della tempesta” è un dialogo sulla cittadinanza, l’emigrazione, la religione, il rapporto uomo-donna, la violenza in nome di Dio e la mistica del cuore, che mette al centro una giovane tunisina di nome Leila, personaggio reale, giunta in Italia attraverso il mare e finita in carcere per commercio di stupefacenti. Intorno a lei si muove un coro di persone della stessa provenienza geografica, culturale e religiosa, che si confrontano su questi temi con un monaco cristiano che parla nella loro lingua e li stimola a riflettere sulle loro tradizioni e sull’incontro tra esse e quel testo fondativo della vita in Italia che è la Costituzione repubblicana. Un dialogo serrato nel quale si intrecciano molti “temi alti” trattati però in modo accessibile a ogni genere di lettore. Di “Leila della tempesta” sono state già realizzate numerose letture sceniche, anche per gruppi giovanili mentre Alessandro Berti ne ha realizzato una completa versione teatrale, da rappresentare in teatri, scuole, case circondariali.

I tempi del ricordo

I tempi del ricordo

Curatore

Scuola Di Pace Di Monte Sole

La Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, nata nel 2002, ha sede legale, direzione e struttura operativa nel Parco Storico di Monte Sole, istituito con legge della Regione Emilia Romagna nel 1989, ed ha lo scopo di promuovere iniziative di formazione ed educazione alla pace, alla trasformazione nonviolenta dei conflitti, al rispetto dei diritti umani, per la convivenza pacifica tra popoli e culture diverse, per una società senza xenofobia, razzismo ed ogni altra violenza verso la persona umana ed il suo ambiente.

Anno di pubblicazione

2016

Collana

Il crinale

 

L’invenzione del partito

L’invenzione del partito

Raccolta di testi politici di Giuseppe Dossetti, ancora inediti, risalenti ai due cruciali periodi in cui fu vicesegretario politico della DC: lettere, appunti, memorandum, note su argomenti specifici, relazioni ed interventi in organi del partito, verbali di organi del partito. L’ampio materiale, ritrovato da Roberto Villa dopo una lunga e paziente ricerca, getta nuova luce sulla vicenda dello statista italiano, in particolare sul suo ruolo nell’organizzazione del partito cattolico del dopoguerra (da lui veramente «inventato») e sulle vere motivazioni della sua fuoriuscita da esso. Formato 15×21, 480 pag., brossura filorefe. ISBN 978-88-99720-01-8

 

Sperimentazioni belliche e provvedimenti di rigore

Sperimentazioni belliche e provvedimenti di rigore

Sperimentazioni belliche e provvedimenti di rigore. La memoria del crimini italiani in Spagna, in Grecia e in Jugoslavia (1936-1945).Saggi di Miguel Alonso Ibarra, Stelios Pericle Karavis, Eric Gobetti. Introduzione di Paolo Pezzino. Postfazione di Javier Rodrigo. Il ricordo dei crimini compiuti dagli italiani durante la Seconda guerra mondiale è flebile, affievolito dallo stereotipo del “buon italiano”. I saggi qui raccolti cercano di mettere in luce i motivi di questa marginalizzazione delle responsabilità italiane, rubricate come “sperimentazioni” di teorie e tecniche belliche (come i bombardamenti in Spagna) o “provvedimenti di rigore” nei confronti dei partigiani greci e jugoslavi. Edizioni Zikkaron. ISBN 978-88-99720-00-1